Ordinanza del Sindaco di Termoli per gli amministratori di condominio

Con l’ordinanza sindacale n.272 del 27/11/2018 recante gli adempimenti informativi riportati nell’art.1129 c.c., al fine di agevolare le verifiche di competenza da parte degli Enti preposti alle attività di controllo e di pubblica sicurezza si ordina, entro 30 giorni dalla pubblicazione sull’albo pretorio, di affiggere stabilmente sul luogo di accesso al condominio, o di maggior uso comune, una targa in materiale durevole, visibile dalla pubblica via che riporti la denominazione e l’indirizzo del condominio, le generalità, il domicilio e i recapiti telefonici, compresi quelli di pronta reperibilità dell’amministratore.
Gli amministratori di condominio, o persone che svolgono le funzioni analoghe, sono obbligati a trasmettere al Comune di Termoli, a mezzo pec (protocollo@pec.comune.termoli.cb.it), consegna a mano presso l’URP (Via Sannitica 5 – 86039 Termoli), o Racc. A/R, entro lo stesso termine di cui sopra, apposita comunicazione, redatta per ciascun condominio amministrato, utilizzando il modulo disponibile sul sito Istituzionale dell’Ente, e recante i propri dati anagrafici, i dati del condominio amministrato, il domicilio, i recapiti telefonici, compresi quelli di pronta reperibilità, indirizzo e-mail e pec, data di assunzione dell’incarico (nomina) e data di cessazione dell’incarico (dimissioni o rinuncia). Inoltre, è fatto obbligo di comunicare al Comune di Termoli con le stesse modalità eventuali variazioni circa qualsiasi dato contenuto nella comunicazione di cui sopra entro 10 giorni dalla data di variazione, compresa l’assunzione e la cessazione dell’incarico.
L’inosservanza delle disposizioni contenute nel provvedimento adottato, ai sensi del combinato disposto di cui all’art. 7 bis, comma 1 bis, del D.Lgs n. 267/2000 e dell’art. 16 della L. 24.11.1991 n. 689, comporta l’applicazione della sanzione amministrativa da € 25,00 a € 500,00, pagamento in misura ridotta € 50,00. La reiterata inosservanza della presente ordinanza integrerà l’ipotesi di reato di cui all’art. 650 del Codice Penale.